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“Al ristorante, fino alle 22. Nessuno sarà multato”: le dichiarazioni della Gelmini

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Il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, ha chiarito, nel corso di un’intervista a Il Messaggero che si potrà restare a cena al ristorante fino alle 22 e che nessuno sarà multato durante il rientro a casa.

Nel corso della sua intervista il Ministro ha trattato diverse tematiche politiche, in particolare ha commentato le ultime polemiche sulle riaperture e sul relativo Decreto riaperture, che andrà in vigore a partire da domani, lunedì 26 aprile.

“Si poteva fare di più ma qualcuno voleva fare molto di meno. Le riaperture sono una vittoria per gli italiani. Quasi tutta Italia è in zona gialla, i nostri ragazzi tornano a scuola, ripartono tante attività economiche” ha spiegato la Gelmini.

Commentando poi le recenti polemiche sul mancato prolungamento dell’orario del coprifuoco, rimasto invariato e stabilito all’orario precedente, cioè alle 22.

“C’è stata qualche polemica sul coprifuoco e sulle difficoltà per i ristoratori ad erogare i propri servizi la sera. Ma voglio chiarire un punto: chi va a cena fuori può stare tranquillamente seduto al tavolo fino alle 22 e poi, una volta uscito dal locale, far ritorno a casa senza alcun rischio di sanzioni” ha dichiarato la Ministra.

Dunque l’orario del coprifuoco può essere “sforato” solo da coloro che vanno a cena al ristorante. Tuttavia la notizia non sembra essere ufficializzata. Le Faq del Governo infatti, non riportano alcun dato a riguardo, nelle risposte alle domande più frequenti sugli spostamenti infatti, allo stato attuale, viene riportato esclusivamente un orario di rientro previsto per le ore 22.

La Gelmini, nel corso dell’intervista, ha fatto anche un’altra importante dichiarazione, sempre inerente il coprifuoco: “I dati del contagio stanno migliorando costantemente e la campagna vaccinale è entrata ormai nel vivo: ormai siamo quasi a 400mila inoculazioni al giorno. Se continua il trend positivo a metà maggio si cambia coprifuoco, e il nostro obiettivo è quello di abolirlo, e si riaprono le attività“.

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Napoli-New York: arriva il nuovo volo giornaliero ‘Delta’

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È iniziato il conto alla rovescia per il volo Delta Air Lines da Napoli per New York-JFK: dal prossimo 25 maggio il vettore lancerà il suo nuovo collegamento no-stop giornaliero.

Oltre ad offrire un servizio diretto per New York, il volo darà ai passeggeri anche la possibilità di continuare il proprio viaggio con collegamenti in coincidenza via l’hub Delta di JFK verso oltre settanta destinazioni in tutto il Nord America.

(fonte: Ansa.it)

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Dipinto di Monet venduto all’asta per quasi 35 milioni di dollari

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Venduto all’asta, a New York, per quasi 35 milioni di dollari, il dipinto ‘Covone a Giverny’ di Claude Monet, una delle figure di spicco dell’impressionismo.
L’annuncio è arrivato da parte di Sotheby’s.
Sotheby’s, che appartiene al miliardario franco-israeliano Patrick Drahi, ha annunciato mercoledì sera la vendita online, telefonica e nella sua sede di Manhattan di una cinquantina di dipinti di arte moderna per 235 milioni di dollari.

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Castel Volturno, Presidente Antimafia alla commemorazione dell’imprenditore Noviello ucciso dal clan dei Casalesi.

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Oggi, a Castel Volturno (Caserta) si commemora il 16esimo anniversario della scomparsa dell’imprenditore Domenico Noviello, ammazzato dai killer appartenenti al clan dei Casalesi, guidati da Giuseppe Setola, il 16 maggio del 2008, in piena stagione del terrore nel Casertano. Proprio in quel periodo, nel giro di pochi mesi, da maggio a novembre di quell’anno, i sicari del clan uccisero 18 persone, tra cui imprenditori coraggiosi come Noviello che avevano denunciato e fatto condannare gli estorsori del clan, e i sei incolpevoli ghanesi della strage di San Gennaro.

La presidente della Commissione parlamentare Antimafia Chiara Colosimo, con a fianco il figlio di Noviello, Massimiliano, e gli altri figli Mimma e Matilde hanno presenziato in piazzetta Domenico Noviello a Baia Verde, luogo del delitto perpretato ai danni dell’imprenditore.

“E’ importante la commemorazione ma non basta” ha detto Colosimo, “ciò che già fanno le forze dell’ordine e la magistratura – ha aggiunto – deve trovare il pieno supporto delle istituzioni comunali e soprattutto del Parlamento, che oggi io rappresento“.

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